L’azienda agricola di Monte Oliveto Maggiore è stata fondata nel 1319 dal fondatore San Bernardo Tolomei, che ha donato i terreni di sua proprietà per la fondazione del monastero. Nel corso dei secoli, l’azienda agricola ha ricevuto donazioni e acquisizioni che hanno portato alla costituzione di un patrimonio sufficiente per la vita, lo sviluppo e la diffusione della giovane istituzione.
Oggi l’azienda agricola si estende su 850 ettari di proprietà, di cui metà sono boschi, pascoli e terreni incolti e l’altra metà sono seminativi, oliveti, vigneti e fabbricati.
L’azienda agricola utilizza un processo produttivo di agricoltura integrata a basso impatto ambientale, basato su principi di contenimento dell’erosione e mantenimento della fertilità del terreno attraverso rotazioni delle colture e sovesci, riducendo le fertilizzazioni con prodotti di sintesi e il diserbo chimico. L’azienda coltiva varie colture, tra cui farro, grano duro e tenero, orzo, avena, favino, cece e alessandrino, e dispone di 40 ettari di tartufaie coltivate per la raccolta riservata dei tartufi.
La viticoltura dell’azienda, che rappresenta una delle attività agricole più importanti, ha subito diversi mutamenti nel corso dei secoli. Nel 2002, l’azienda ha avviato un programma di rinnovo ed incremento dei vigneti, ubicati nella frazione di Chiusure di Asciano, per produrre vini toscani di alta qualità.
Nel 2010 è stata approvata la nuova DOC toscana “Grance Senesi”, che comprende cinque comuni – Asciano, Monteroni d’Arbia, Murlo, Rapolano Terme e Sovicille – e rappresenta una terra di calanchi e biancane, di marmo giallo e travertino, all’interno di un ambiente di rara intensità che raccoglie antichi borghi, mulini, torrenti, piccoli laghi, profili collinari, pievi e abbazie.